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Dov'è finita Audrey?

Dov'è finita Audery? di Sophie Kinsella.



Titolo: Dov'è finita Audery?

Autrice: Sophie Kinsella

Editore: Mondadori

Genere: Young adult

Numero pagine: 316

Prezzo: 5,99 (ebook) / 7,50 (Flessibile)


Audrey ha quattordici anni e da tempo non esce più di casa. Porta perennemente grandi occhiali scuri, e non certo per fare la diva, ma perché questo è il suo modo per proteggersi dalle persone che la circondano e sfuggire al rapporto con gli altri. A scuola le è successo qualcosa di brutto che l'ha profondamente segnata, e ora Audrey è in terapia per rimettersi da attacchi d'ansia e panico che non le permettono di condurre una vita serena e avere contatti con il mondo esterno. Prigioniera nella propria casa, riesce a guardare negli occhi solo Felix, il fratellino più piccolo. Suo fratello Frank, invece, ha un anno più di lei ed è ossessionato dai videogames e - con grande preoccupazione della madre iperprotettiva e vagamente nevrotica - non si stacca un attimo dal computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Quando Audrey incontra Linus per la prima volta, nasce in lei qualcosa di diverso, e piano piano riesce a trovare il modo di comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa la scintilla che aiuterà non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. "Dov'è finita Audrey?" è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride e ci si commuove. Sophie Kinsella riesce ad alternare momenti di puro humour ad altri più seri e teneri con grandissima sensibilità, raccontando il percorso verso la guarigione di una fantastica e coraggiosa ragazzina e parlando al cuore di tutti.


Questo forse è il libro più "serio" che ho letto della Kinsella, ed è stata molto brava a parlare di bullismo e dei danni che può causare ad una ragazzina di 14 anni. Seguiamo infatti la vita di Audery, una ragazza che a causa di un brutto episodio di bullismo a scuola non riesce più ad uscire di casa, quello che le è successo ha cambiato la sua vita e quella dei suoi familiari.

A dare un tocco di ironia e divertimento ci pensa la madre di Audery, una donna esaurita che mi ha fatto morire dalle risate.

È un libro molto scorrevole e delicato che tratta molto bene i temi del bullismo e della depressione.

Un libro che è riuscito a coinvolgermi, adatto a chi cerca una storia ironica e divertente ma non troppo leggera o frivola.


Voto finale: ⭐⭐⭐⭐⭐


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