La casa delle luci è il terzo volume della saga thriller "Pietro Gerber" scritta da Donato Carrisi. Una serie composta da libri autoconclusivi legati però dal solito protagonista. Infatti in ogni libro troviamo Pietro Gerber, un ipnotista di bambini, alle prese con n nuovo caso.

Titolo: La casa delle luci
Autore: Donato Carrisi
Saga: Pietro Gerber vol. 3
Genere: Thriller
Numero pagine: 432
Prezzo: 23 (rigida) / 15 (flessibile) / 11,99 (ebook)
Nella grande casa spenta in cima alla collina, vive sempre sola una bambina… Si chiama Eva, ha dieci anni, e con lei ci sono soltanto una governante e una ragazza finlandese au pair, Maja Salo. Dei genitori nessuna traccia. È proprio Maja a cercare disperatamente l'aiuto di Pietro Gerber, il miglior ipnotista di Firenze, l'addormentatore di bambini. Da qualche tempo Eva non è più davvero sola. Con lei c'è un amichetto immaginario, senza nome e senza volto. E a causa di questa presenza, forse Eva è in pericolo. Ma la reputazione di Pietro Gerber è in rovina e, per certi versi, lo è lui stesso. Confuso e incerto sul proprio destino, Pietro accetta, pur con mille riserve, di confrontarsi con Eva. O meglio, con il suo amico immaginario. È in quel momento che si spalanca una porta invisibile davanti a lui. La voce del bambino perduto che parla attraverso Eva, quando lei è sotto ipnosi, non gli è sconosciuta. E, soprattutto, quella voce conosce Pietro. Conosce il suo passato, e sembra possedere una verità rimasta celata troppo a lungo su qualcosa che è avvenuto in una calda estate di quando lui era un bambino. Perché a undici anni Pietro Gerber è morto. E il misterioso fatto accaduto dopo la sua morte ancora lo tormenta.
Ho letto i primi tre volumi della saga e hanno tutti e tre il solito problema, il finale.
Questo terzo volume mi è piaciuto più del secondo ma meno del primo.
Una trama intrigante e originale che è riuscita a catturarmi da subito. Una lettura molto scorrevole che non annoia, ricca di colpi di scena, misteri e suspense.
I libri di Carrisi sono avvincenti e catapultano con estrema facilità il lettore all'interno della storia.
Il problema è che la figura di Gerber rimane irrisolta (ma forse si risolverà nel quarto volume) e che la vicenda di Eva, la bambina che Gerber segue in questo libro, rimane sospesa come è rimasta sospesa la storia del bambino nel precedente volume.
Con i libri di Carrisi le mie recensioni, purtroppo, sono sempre uguali: libro meraviglioso, ottima scrittura, ma niente finale.
Voto finale: ⭐⭐⭐⭐

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