Quella casa in fondo alla pianura è un romanzo storico scritto da Davide Bernardin e ispirato alla storia vera di una famiglia di schiavi statunitensi ignara per molti anni dell'abolizione della schiavitù.
Titolo: Quella casa in fondo alla pianura
Autore: Davide Bernardin Genere: Romanzo storico
Numero pagine: 482 Prezzo: 19,76 € (cartaceo) / 4,90 € (ebook)
Ispirato a una storia vera: quella della famiglia di Cain Wall, schiavi statunitensi ignari per moltissimi anni dell’abolizione della schiavitù.
Louisiana, 1° gennaio 1906. Bill è uno schiavo nella fattoria di Mr. Collins, la libertà è il sogno che insegue da sempre. È ciò che lo fa vibrare di vita, che lo fa sperare in un futuro più roseo per lui e per tutta la sua famiglia. E quando giunge a New Orleans, e scopre che in realtà quella libertà è un suo sacrosanto diritto, non può che essere uno shock lacerante.
La musica in strada addolcisce il suo trauma profondo. I suonatori lo guideranno sulla via che porterà tutta la sua famiglia a liberarsi dalle catene di un’ignominiosa schiavitù, e a incrociare in futuro il destino di una famiglia italiana, che condurrà i figli di Bill più lontano di quanto potessero immaginare.
Questo libro mi è piaciuto moltissimo.
Le vicende narrate, gli intrecci e i personaggi sono molto veritieri. I personaggi sono ben caratterizzati ed è difficile non empatizzare per loro. Anche quelli secondari sono ben strutturati, il mio preferito è L'Ispanico!
La scrittura è molto scorrevole e la storia cattura da subito il lettore, per questi motivi sono riuscita a divorare il libro in poco tempo.
Una storia che ci porta da New Orleans e la segregazione razziale all'Italia e alla prima guerra mondiale seguendo la famiglia Freeman e non solo.
Un libro coinvolgente ed emozionante che parla di pregiudizi e razzismo ma anche ricco di spunti musicali e letterali.
Assolutamente un libro da leggere!
Voto finale: ⭐⭐⭐⭐⭐
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